Francavilla di Sicilia, un territorio tutto da scoprire tra cultura, ruderi e natura

Francavilla di Sicilia, un territorio tutto da scoprire tra cultura, ruderi e natura

Francavilla di Sicilia, un territorio tutto da scoprire tra cultura, ruderi e natura

Ai piedi dell’altura sovrastata dal Castello Normanno, sorge il Museo Archeologico di Francavilla di Sicilia, sito all’interno dello storico Palazzo Cagnone, edificio del XVI secolo ubicato in pieno centro storico

 

Tornano le belle giornate e in questa domenica di maggio ci godiamo una nuova avventura tra natura, passato e storia in un piccolo comune in provincia di Messina, e così partiamo alla volta di Francavilla di Sicilia, Comune a 330 mt. sul livello del mare, nel magnifico scenario della Valle dell’Alcantara, avvolto dal fiume “San Paolo” e dal torrente “Zavianni.

Francavilla di Sicilia è incorniciato dai Monti Peloritani e si trova in una posizione centrale perché punto principale di transito delle località vicine. Si dice che venne chiamata Francavilla dal francese franc-ville, vale a dire città franca, perché per molto tempo fu esonerata dal pagamento delle tasse perché appartenente alla monarchia. Altri narrano che sia legato ad una leggenda locale: infatti, porterebbe il nome di una fedele ancella, che permise a un sogno d’amore un po’ sfortunato di divenire realtà, quello della  bella Angelina (se siete curiosi leggete il nostro articolo al seguente link)

Ciò che ci attende è una giornata organizzata dal Comune di Francavilla, in occasione della quale avremo modo di visitare i ruderi del Castello Normanno e il Museo Archeologico di Francavilla – il M.A.FRA-, recentemente inaugurato e dove sono conservati resti di varie epoche.

Arriviamo a Francavilla di Sicilia e ad attenderci troviamo l’assessore al turismo – nonché vicesindaco – Gianfranco d’Aprile che ci accoglie davanti al Museo MA.FRA, fermandosi a chiacchierare con noi, raccontandoci di come si svolgerà la giornata e dei progetti futuri sui quali poter collaborare.

Così, dopo le dovute presentazioni, qualche accenno ai nostri progetti futuri e qualche dritta su una possibile collaborazione futura, iniziamo la salita al rudere del Castello Normanno. Si parte dai vicoletti del paese per poi immergersi nella natura, in un percorso anche un po’ tortuoso, ma sempre in sicurezza e noi isolane, non perdendoci mai d’animo, procediamo non vedendo l’ora di arrivare su in cima!

Percorriamo un sentiero dove ai nostri occhi si apre un panorama mozzafiato su tutta la vallata, tra distese di macchia mediterranea, interrotta da terra arida del letto di un fiume ormai asciutto, qualche scorcio del fiume Alcantara ed i paesini limitrofi che visti da qui sembrano piccoli presepi. Tutto questo ci fa dimenticare le vertigini, il caldo afoso e la fatica.
Arriviamo in cima, ed una di noi esclama – “Ed io adesso come salgo? Soffro di vertigini!”- Ma quando dietro ad un evento c’è organizzazione e professionalità, tutto è possibile, o quasi..! Giunti al tratto finale per raggiungere la cima del castello, troviamo, infatti, ad attenderci i ragazzi del soccorso alpino che ci aiutano nell’arrampicata con l’ausilio delle corde e delle imbracature. Il castello è attualmente allo stato di rudere, ma quelle rovine hanno comunque un fascino unico per la loro collocazione e per la loro valenza storica; sarebbe un vero peccato lasciarle lì, silenziose e solitarie, in attesa di una maggiore valorizzazione.

Ed ecco che finalmente arriviamo in cima e lo spettacolo è incantevole! Valeva davvero la pena arrivare fin qui e sfidare anche le nostre paure! Come di consueto, scattiamo qualche foto per immortalare la giornata e riprendiamo la via del ritorno, potendo dire che anche questa è stata davvero una bella esperienza da vivere!

Di rientro dall’escursione al castello, procediamo con la visita del Museo Archeologico M.A.FRA. allestito nelle sale dello storico Palazzo Cagnone del XVI sec. che si trova all’interno del quartiere medievale. Si tratta di una location ricca di fascino, un piccolo chiostro al suo interno, le grandi porte con bellissime cornici di legno, i tetti a volta con dipinti dalle diverse raffigurazioni e gli arredi originali che ci riportano indietro nel tempo.

Il Museo M.A.FRA. è stato allestito in 5 sale, di cui 1 immersiva con animazioni e ricostruzioni in 3D.
Una prima sala è dedicata all’insediamento dei Siculi, per poi spostarsi nella seconda dove si possono ammirare reperti che raccontano la storia greca della città: dai resti di tombe greche, utensili, frammenti di ceramica figurata, monete, statuette con bellissimi volti femminili, delicati pìnakes; una terza sala è interamente dedicata al Santuario della Dea Demetra e della figlia Persefone, Dea della vegetazione: qui si possono ammirare tavolette in terracotta raffiguranti la vita della Dea Persefone e la sua vita, dall’infanzia alla giovinezza, le sue nozze e la maternità.

Infine, un video in 3D che narra la storia di Francavilla di Sicilia e delle tante curiosità, ci cattura per qualche minuto e ci catapulta nella cultura greca del tempo. Un’esperienza che riporta alle nostre origini, ai nostri usi e costumi tramandati nei secoli fino ai giorni nostri.

Finita la visita salutiamo l’assessore e quanti hanno contribuito all’organizzazione della giornata, con la promessa e l’impegno di programmare e promuovere nuove ed interessanti esperienze in questo ricco territorio. Ma essendo ora di pranzo, decidiamo di fermarci in un ristorante tipico del posto dove veniamo accolti dalla giovialità del titolare, dal buon cibo e dal buon vino, che rendono il nostro pranzo davvero piacevole e allegro.

Anche il cibo per noi è importantissimo, rappresentando una parte fondamentale del territorio, con le sue peculiarità e i suoi prodotti tipici!

Dopo questa bella giornata di sole e di scoperta, è arrivato il momento di tornare a casa.

Noi siamo pronte a vivere una  nuova esperienza … e tu?

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