Tradizione palermitana per eccellenza della festa di San Martino, veloci da preparare e da gustare caldi accanto ad un buon bicchiere di vino, novello!
L’11 novembre, giorno della festa, è usanza siciliana mangiare i biscotti di San Martino, molto secchi e duri, aromatizzati con semi di finocchio o anice e inzuppati poi nel mosto di Pantelleria.
Si tratta di una usanza molto antica, legata ai riti dei contadini vitivinicoli, che in occasione della cosiddetta Estate di San Martino vedevano giungere a maturazione il vino novello, fonte importante della loro economia.
Le donne arrivavano poi con i biscotti di San Martino da poco sfornati e tutti provvedevano a prenderne uno e inzupparlo nel vino novello, nel moscato o in qualche altro vino dolce liquoroso tenuto in casa per le occasioni, in un’atmosfera di speranza e convivialità.
Volete sapere come si preparano?
INGREDIENTI:
500 g di farina 00
150 g di zucchero semolato
100 g di strutto
30 g di lievito di birra
20 g di semi di anice
Un pizzico di sale
Acqua q.b.
PROCEDIMENTO:
Lavorare la farina con il lievito di birra sciolto in acqua tiepida e amalgamare quindi con lo zucchero, lo strutto, il sale e i semi di anice.
Aggiungere acqua fino ad ottenere un impasto dalla consistenza della pasta di pane. Tagliare l’impasto a tocchetti per creare delle forme a spirale ascendente di circa 3 cm di diametro e adagiarle su una teglia con carta da forno. Lasciarle lievitare per almeno due ore.
Trascorso questo tempo, mettere la teglia in forno preriscaldato a 200 °C. Dopo 10 minuti sfornare i biscotti, portare il forno a 160°C e infornarli nuovamente per 20 minuti. A fine cottura, lasciare raffreddare i biscotti nel forno spento in modo che possano terminare la loro cottura ed essere così perfetti per essere inzuppati nel mosto!
Testo e foto dal web.