Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia!

Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia!

Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia!

Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Santa Lucia ed in particolare, del tipico dolce natalizio a lei dedicato. Tra storia, leggende e tradizione culinaria, vi racconteremo qualche piccola chicca su questa Santa.

Lucia era una giovane siracusana, orfana di padre, la cui madre era gravemente malata. Per questo fin da piccola venne promessa in sposa ad un giovane patrizio. Lucia era molto credente e, per aiutare la madre a sconfiggere la malattia, andò in pellegrinaggio al sepolcro di Sant’Agata, la quale le apparve dicendole che lei stessa avrebbe guarito la madre e che un giorno sarebbe diventata la patrona di Siracusa. Tornata dal pellegrinaggio, la madre di Lucia guarì e lei, che si era convertita al cristianesimo durante l’epoca del paganesimo romano, decise di dedicare la sua vita a Gesù, donando tutti i suoi averi e aiutando il prossimo. Per vendicarsi del suo rifiuto, l’uomo a cui Lucia era stata promessa in sposa, denunciò la giovane alle autorità romane, che a quell’epoca perseguitavano i cristiani.

Dopo la denuncia, Lucia fu processata, ma nulla la fermò e così per lei cominciarono la persecuzione ed il martirio: con sorpresa generale, Lucia in quell’occasione riuscì a sopravvivere anche alle fiamme e morì martire il 13 Dicembre del 304 a Siracusa, diventando la patrona di questa città.

A questa storia, che venne accertata tramite fonti cristiane, si affiancano anche varie leggende popolari tramandate poi nel corso dei secoli. La più celebre è quella che narra che a Santa Lucia, durante il suo martirio, vennero cavati gli occhi; motivo per cui tutt’oggi viene venerata a Siracusa come la protettrice degli occhi. Ma a questa Santa sono legate anche altre curiosità. La prima tra tutte è: “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia”; infatti, il giorno della sua festa è legato al solstizio d’inverno anche il vero giorno più corto è il 21 dicembre. Un’altra tenera curiosità è legata ai bimbi dei paesi del nord Europa che scrivono la letterina a Santa Lucia, in attesa che porti loro i doni nella notte tra il 12 ed il 13 Dicembre. Proprio il 13 dicembre, i bimbi vestiti di bianco, con una coroncina in testa e le candele accese, le dedicano una processione. Ma Santa Lucia è venerata in tutto il mondo e per questo vi sveliamo una curiosità: ai caraibi esiste una piccola isola chiamata proprio Santa Lucia, ed anche qui il 13 Dicembre si fa grande festa!

La tradizione gastronomica siciliana, dedica invece alla Santa un dolce tipico: la cuccìa. Nota è la leggenda che lega il dolce alla Santa siracusana. Si narra, infatti, che l’anno successivo alla morte di Santa Lucia si verificò una gravissima carestia che coinvolse quello che oggi è il territorio delle province di Ragusa e Siracusa. Quest’ultima città poi, ne fu particolarmente colpita. Ma alle prime luci dell’alba del 13 dicembre (anniversario della morte della Santa), nel porto di Siracusa comparvero 13 navi che scaricarono un immenso carico di grano. A mezzogiorno in punto le navi scomparvero misteriosamente. Il miracolo, che consentì alle popolazioni di sfamarsi viene ricordato proprio con la «cuccìa». Da quel momento in poi fu deciso che ogni anno in quel giorno si mangiasse solo cuccìa e legumi, evitando farinacei (pane e pasta).

Per i tanti curiosi di assaggiare questo ottimo dolce e speranzosi in un piccolo miracolo, ecco la ricetta e alcune piccole dritte da seguire:

lasciate a bagno il grano per una notte, scolatelo e cuocetelo a fuoco medio con acqua e poco sale per circa tre ore. Quindi spegnete il fuoco e coprite la pentola con un canovaccio. A parte lavorate la ricotta con lo zucchero fino ad ottenere una crema zuccherata dalla grana finissima. Sbattete la ricotta con la frusta elettrica. Aggiungete alla crema di ricotta le gocce di cioccolato, l’arancia candita tagliata a cubetti e infine il grano, scolato e asciugato con un canovaccio di cotone. Mescolate bene il tutto, versate in ciotole monoporzione di vetro o ceramica e mettete in frigo. Prima di servire, spolverate con una nuvoletta di cannella in polvere e qualche goccia di cioccolato.

Non ci resta che augurare…buona cuccìa a tutti!

Fonte foto: dal web

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