Alla scoperta delle magiche cascate dell’Oxena, incastonate tra pareti di roccia basaltica
Nuova esperienza per noi isolane, sveglie all’alba e cariche di adrenalina per la giornata da vivere in mezzo alla natura, in compagnia di nuovi amici e di bellezze incontaminate da scoprire: oggi vi portiamo con noi, tra acqua e fuoco, alla scoperta del fiume Oxena.
Appuntamento a Militello Val di Catania, comune della provincia di Catania, situato alle estremità dei Monti Iblei. La città è ricca di musei, chiese, ex monasteri, palazzi e fontane, e per questo dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità. Il punto di ritrovo è proprio davanti ad uno dei suoi importanti monumenti, all’interno delle mura del Castello Barresi-Branciforte del XIV secolo, la fontana della Ninfa Zizza realizzata nel 1607 per celebrare la costruzione del primo acquedotto di Militello. Qui ci attende Peppe, la nostra guida, che dopo alcune informazioni utili sul programma della giornata, ci conduce verso un sentiero di campagna, dove si scorgono qua e là curiosità legate al passato.
Cominciamo a respirare l’aria pura, godere del verde che ci circonda e del sole caldo delle prime giornate estive siciliane. Lungo il cammino Peppe ci fa notare antichi reperti , conchiglie incastonate nel terreno risalenti alla preistoria, spiegando che questo luogo era un tempo culla di mare limpido e cristallino quasi Hawaiano. Poi d’improvviso ci giriamo e di fronte a noi, uno spettacolo che in pochi conoscono: ci ritroviamo davanti non solo, la nostra amata “Etna”, visibile anche da qui in tutto il suo splendore, ma anche altri tre vulcani ormai spenti, Monte Lauro, Monte Santa Venere e Poggio Santa Croce. Verso ora di pranzo ci attende una piacevole sosta a casa di Rosetta, militellese doc, che ha preparato per noi un pranzetto della tipica tradizione siciliana, da leccarsi i baffi : pane, pizza, frittata di parmigiana, peperoni, cipolle e melanzane arrostite, tagliere di formaggi e salame, olive, insalata di pomodori, tutto accompagnato da buon vino locale. Ma da buona siciliana non poteva non farci concludere con del gelato e del caffè. Sazi e soddisfatti, del cibo e della bella accoglienza ricevuta, riprendiamo il nostro cammino!
Camminando, camminando arriviamo su di un promontorio dove davanti a noi si estende una ricca vegetazione interrotta da un piccolo corso d’acqua e da una cascata che incanta. Non vediamo l’ora di poter immergere i piedi nell’acqua per rinfrescarci un po’. Iniziamo la nostra discesa facendoci strada tra carrubi, querce, olivastri, ficodindia, tamerici, oleandri e rosa canina, dirigendoci verso il corso d’acqua dal quale inizierà il nostro percorso alla volta della cascata, facendo river trekking, che bella sensazione! Ma le sorprese non finiscono! Ci fermiamo per qualche minuto per un momento di meditazione in cui poterci connettere con la natura circostante. Rimaniamo tutti in silenzio, chiudiamo gli occhi e respiriamo a pieni polmoni per sentire lo scroscio dell’acqua, il cinguettio degli uccellini ed il fruscio delle piante. Un momento di grande rilassamento e di incontro interiore con noi stessi.
Ripreso il cammino, continuiamo a godere di paesaggi incantati dentro il letto del fiume, fino ad arrivare ad ammirare una delle meraviglie della natura, le cascate dell’Oxena, alimentate in regime permanente dal fiume Ossena e incastonate tra rocce di pietra basaltica. Fermarsi ad ammirare queste cascate naturali e il paesaggio circostante ci porta quasi in un’altra dimensione: è pura magia, è forza della natura, dell’acqua che scorre sempre con la stessa forte intensità creando uno scenario incantevole! Sostiamo per qualche oretta. Ci si immerge in acqua , ci si rilassa stando seduti ad ascoltare lo scroscio dell’acqua, si chiacchiera, si scattano foto, video, per immortalare questo capolavoro della natura. Di rientro, il nostro percorso ad anello ci porta davanti al vecchio mulino del Paliano, ormai in disuso, immerso nella vegetazione rigogliosa.
La giornata è stata talmente piacevole che non abbiamo voglia di rientrare, ma è quasi ora e dunque riprendiamo il cammino per godere ancora un po’ delle meraviglie di questo luogo, e ad un certo punto avviene un incontro un po’ bizzarro, una mandria di mucche e vitellini che bivaccano serenamente e si lasciano fotografare, sembrava quasi che ci aspettassero.
La passeggiata è stata un toccasana ma di certo una sosta a casa di Rosetta per rifocillarsi prima di rientrare non si può rifiutare! Ma quanto è bella l’ospitalità siciliana!!! E via di caffè, gelato e, perché no, qualche pezzo di pizza e di frittata. A questo punto la giornata è davvero finita e dopo qualche chiacchiera con i nostri nuovi amici ed i dovuti saluti, ci immettiamo sulla strada di casa, soddisfatte di questo regalo della natura e di questa nuova esperienza nella nostra amata Sicilia!
Noi siamo pronte per nuove esperienze.…e tu?