Una delle più belle tradizioni siciliane, che coinvolge grandi e piccini, è un tipico ballo siciliano: la tarantella.
Quella della tarantella siciliana è una melodia che racconta storie di altri tempi. Questo tipo di danze e melodie sono tipiche di tutto il Sud Italia e la prima fonte storica risale ai primi anni del XVII secolo.
Il termine tarantella deriva da “taranta”, termine dialettale con cui si indicava la tarantola, un ragno velenoso dell’Europa meridionale, oltre ad essere legato al “tarantismo” una patologia causata dal morso di ragni o di altri animali velenosi.
La tarantella si danzava nel corso di feste pubbliche pagane e, dopo il medioevo, il ritmo frenetico venne considerato una pratica legata alla guarigione, una sorta di esorcismo per scacciare i demoni. Nel tempo, musiche e danze originali hanno subìto diverse modifiche, evolvendosi come ballo di coppia o collettivo, danzato in diverse festività.
Esistono diversi tipi di tarantelle in base alla zona della Sicilia, strettamente connessi alle tradizioni e alle peculiarità dei vari territori. Ci sono balli per il carnevale, balli per il corteggiamento, balli per la vendemmia, balli per le tradizionali feste di paese o per onorare i Santi protettori dei vari paesi e città e per qualsiasi altro tipo di festeggiamento. La tarantella siciliana si balla quasi sempre in coppia, con tradizionali costumi ricchi di colori e pon pon e gli strumenti utilizzati sono soprattutto fisarmonica, flauto, marranzano, tamburello e chitarra.
Visto che ci sono tante versioni, noi puntiamo l’attenzione su una tipica tarantella, molto apprezzata per il suo ritmo incalzante : U ballu a chiovu.
Trattasi di una tipica tarantella siciliana eseguita durante il periodo della mietitura. Alla fine di una dura giornata lavorativa, i contadini si riunivano sull’aia ed accompagnati da strumenti tipici eseguivano questo ballo. Il nome si deve al fatto che durante i passi i piedi battono sempre i tacchi nello stesso punto. In altre parole, vengono fatti dei salti con le gambe aperte, che nel poggiare a terra si incrociano. Solitamente si balla in due e l’uomo si diverte a giocare con la donna facendole spesso scherzi, mosse e riverenze; ci si avvicina e, passando da un punto ad un altro, ci si danno le mani.
Ancora oggi possiamo vedere questi balli nelle piazze o feste paesane, eseguiti dai tanti gruppi folkloristici che portano la tradizione della tarantella non solo in tutte le province siciliane ma anche in tutte le città del mondo. Impossibile non farsi coinvolgere nel ballo della tarantella!
Vi assicuriamo che la musica vi trasporterà piacevolmente in un mondo antico, fatto di tradizioni, che rallegrano corpo, mente ed anima.
E dunque…Buona tarantella a tutti!
Foto: a cura del gruppo folk Taormina